Toglietegli tutto, ma non la GF Gimondi Bianchi

Nella prima griglia della ventunesima edizione, in programma domenica 7 maggio, ci saranno anche 33 “puntuali” che hanno sempre portato a termine la gara: ecco le loro storie

Chi per il percorso. Chi per l’organizzazione. Chi per il piacere di ritrovarsi ogni anno e lanciarsi una nuova sfida per il prossimo. E chi per tutti questi motivi. Saranno 33 i “puntuali” che anche quest’anno, domenica 7 maggio, si ritroveranno per la ventunesima volta sulla linea di partenza della Granfondo Internazionale Felice Gimondi Bianchi, l’evento granfondistico organizzato a Bergamo dalla G.M. Sport. Un legame ormai consolidato, quello dei 33 aficionados con l’appuntamento bergamasco, vissuto intensamente, dall’inizio alla fine, sin dalla prima edizione. Ed è per premiare tanta costanza e abnegazione, nel prendere parte e concludere la GF Gimondi Bianchi, che gli organizzatori hanno creato il gruppo dei Puntuali. I 33 fedelissimi occuperanno la prima griglia e saranno riconoscibili da una “P” davanti al numero, entrambi di colore azzurro.

Ad aprire l’elenco dei puntuali è il 52enne Luciano Acerbis che, fra un’istallazione e l’altra di mobili su misura, corre ogni anno almeno dieci granfondo fra cui la GF Gimondi Bianchi, possibilmente sul percorso lungo. “Per me questa è la granfondo di casa: sono presidente del gruppo sportivo FreeBike di Nembro e ci teniamo molto alla GF Gimondi Bianchi, tanto che anche quest’anno saremo una trentina. Ma non è solo per questo motivo – racconta Acerbis – che ogni anno sono qui: amo i percorsi e i paesaggi, apprezzo l’eccellente organizzazione, sono onorato di far parte dei puntuali ed è bello ritrovarsi e lanciarsi la nuova sfida per l’anno successivo“.

Dalla A di Acerbis alla Z di Daniele Zanzottera, classe 1954, ex operaio in pensione dallo scorso anno, che chiude l’elenco alfabetico dei puntuali e punta a chiudere con un buon tempo anche il percorso medio di 128,8 km. “Quando ho iniziato, all’epoca, correvo cinque o sei granfondo all’anno. Mi sono innamorato dei paesaggi, anche se con il tempo, per motivi fisici, ho rischiato di poter gareggiare solo sul percorso corto e di perdermi la Val Taleggio, la mia preferita. Punto a portare a termine la distanza media, ma valuterò in gara: anche il corto ha il suo fascino e la sua bellezza“, le parole di Zanzottera.

Corto, medio o lungo, insomma, cambia poco. L’importante è esserci, in partenza e all’arrivo. Chi è uscito dal gruppo, per cause di forza maggiore (un imprevisto lavorativo, un infortunio o un incidente, una gravidanza o una maternità), sa quanto grande sia il dispiacere. Ma alla fine, anche per chi ha dovuto saltare un’edizione o uno striscione d’arrivo, il ritorno alla GF Gimondi Bianchi ha sempre il gusto di un ritorno a casa.

Questi i 33 puntuali in gara anche domenica 7 maggio 2017: Luciano Acerbis, Massimo Adobati, Fabio Baggi, Pietro Bergamelli, Stefano Bettoni, Paolo Calabresi, Romano Capitanio, Ivano Carsana, Fabrizio Colombo, Ruggero Duzioni, Giancarlo Gaspani, Roberto Giustacchini, Giulio Gridavilla, Lavinio Invernizzi, Simone Morandi, Gianfranco Morganti, Natale NAva, Roberto Occa, Ezio Omboni, Fabio Parati, Fabio Perego, Giancarlo Perniceni, Stefano Pesenti, Cesare Polimeno, Lino Pologna, Giuseppe Roncalli, Gianni Rosso, Romano Sala, Danio Sangalli, Simone Strada, Stefano Testa, Gianluigi Valesini, Daniele Zanzottera.

Il via alla manifestazione verrà dato domenica 7 maggio alle 7:00. I partecipanti si divideranno fra percorso corto (89,4 km), medio (128,8 km) e lungo (162,1 km), che potranno scegliere a gara in corso. Prima ancora che sulle strade, però, l’evento inizierà alle 9:00 di sabato 6 maggio con l’apertura dell’Area Expo al Lazzaretto di Bergamo, dove verranno consegnati numeri e pacchi gara.