GF Internazionale Felice Gimondi Bianchi, il successo è nei numeri

Domani presentazione a Bergamo con l’attesa anteprima di un’insolita esposizione

Domani, giovedì 16 aprile a Bergamo, presso la sede del Credito Bergamasco, la Granfondo Internazionale Felice Gimondi Bianchi svela i contorni della 19.sima edizione, in programma domenica 10 maggio ma già da ora in grado di incuriosire e generare aspettativa con una serie di eventi collaterali, tra cui la mostra che proprio la Fondazione Creberg dedicherà all’artista bergamasca Mariella Bettineschi, consolidando un legame tra sport e arte affermatosi ormai da tempo.

In occasione della presentazione, gli organizzatori della GM Sport guidati da Beppe Manenti regaleranno l’anteprima di un’altra iniziativa degna di attenzione. Quest’anno si celebra un anniversario speciale, con i 50 anni dal successo di Felice Gimondi al Tour de France del 1965. Ecco allora il giallo come filo conduttore, la maglia simbolo di una impresa storica ripercorsa attraverso una serie di installazioni, una per ogni tappa, che è il racconto di un’epoca e insieme la storia di un uomo, con la sua forza e le sue debolezze, che diventa gigante alla soglia dei 23 anni.

Ogni giornata di quel Tour, tappa dopo tappa, è legata a un sostantivo a sintetizzare lo stato d’animo di un ragazzo che si affaccia al mondo e in tre settimane lo conquista. L’installazione è il risultato dello scambio continuo tra l’idea della Granfondo e l’inesauribile miniera dei ricordi di Gimondi. 22 tappe e 22 simboli, con i riferimenti della strada, il “timbro” del Tour de France, il bianco delle 22 località di arrivo che sfuma nella memoria, il sostantivo che sintetizza il valore di ciascuna giornata, i preziosi mini ciclisti disposti secondo l’ordine d’arrivo, con le maglie originali del 1965. Emozioni fissate nel tempo e nello spazio.

La presentazione, a cui interverrà ovviamente Felice Gimondi, sarà anche l’occasione per tirare le somme della manifestazione che a poco più di tre settimane dallo svolgimento ha già toccato i 2600 iscritti. “Supereremo abbondantemente quota tremila, con l’obbiettivo di avvicinarci alle 3500 – racconta Manenti -. La crisi dopo l’anno di stop nel 2013 è stata definitivamente superata e la nostra Granfondo si conferma più grande e prestigiosa che mai”. Con una crescita di partecipanti stimata intorno al 35%, questa edizione sarà la più internazionale di sempre, con oltre venti Paesi di tutto il mondo rappresentati. “Ciò significa che investendo in promozione e comunicazione, come stiamo facendo, Bergamo avrà negli anni a venire un evento sempre più di successo, ideale per affermare le bellezze della città tra gli appassionati di tutta Europa, e non solo”, conclude Manenti.

La Granfondo Gimondi Bianchi si disputa su tre percorsi bellissimi – corto (89,4 km), medio (128,8 km) e lungo (162,1 km) – dando la possibilità ai partecipanti di decidere quale percorrere anche durante la gara.